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Raduno Sociale - Fava & Formaggio
16 - 17 MAGGIO 2015
Rif. Osvaldo Basili
Il tradizionale raduno Fava & Formaggio si è svolto quest'anno a San Ginesio.
Sabato 16
Mattino
Dalle ore 12 accoglienza degli equipaggi presso l’ Area Attrezzata Sosta Camper (segnalata) N43°06’33.05 E 13°18’59,29”
Pomeriggio
Alle ore 15:00 Visite all’Azienda vinicola “Terra di San Ginesio” a seguire lavorazioni carni “Re Norcino” e Caseificio Picenum. Ci sposteremo con la formula “4 in 1” in ogni camper 4 persone.
Domenica 17
Mattino
Ore 09:30 Visita guidata di San Ginesio. Per chi lo desidera solo al termine o prima dell’inizio del tour “giro per il mercato”.
Ore 13:00 Tavolata sociale presso l’Area, sotto una splendida copertura. Il Club ha offerto primo, salato, formaggio e fave, Grazie alle nostre cuoche sempre disponibili. i soci hanno portato molti dolci!
Foto di Ermanno
Abitato originario dell'epoca romana, con pianta urbanistica a croce, è circondato da imponenti mura castellane ove sono visibili ancora tutte le strutture difensive dell'epoca, dal camminamento di ronda, alle feritoie per arcieri e ai torrioni.Libero comune, in lotta con i castelli confinanti tra i quali Fermo, perse l'autonomia venendo assoggettato dai duchi Da Varano di Camerino, fino al 1434. Nel 1450 vi fu un tentativo di restaurazione della perduta autonomia, ma il complotto venne scoperto e 300 suoi componenti furono esiliati.Aderisce all’Associazione “Borghi più belli d’Italia”.
DA VEDERE
Sorge nella piazza principale il gioiello di San Ginesio. è la chiesa Collegiata, che si presenta con la facciata suddivisa in due parti, di cui l´inferiore è più antica e comprende il magnifico portale (sec. XI) in travertino, con archi concentrici a tutto sesto che continuano lo stesso ritmo architettonico delle colonnine e dei pilastrini. Incastonata in una formella nell´angolo destro del portale vi è la rozza figura del santo istrione, forse longobarda. Fra i capitelli delle colonnine del portale fanno capolino a destra, il volto di Ginesio e a sinistra la mano dell´Eterno che sorregge la Sphaera Mundi, il globo della terra. La parte superiore della facciata è un vero ricamo in cotto: suddivisa in cinque prospetti di uguale larghezza ma di differente altezza, fu costruita da un maestro tedesco nel 1421, durante le ultime fioriture del gotico che s´innesta sulla tradizione romanica. Accanto alla facciata è la torre civica romanica con cuspide a bulbo ricostruita nel XVII sec. Nel silenzio delle sue navate la maestosa chiesa ha accolto testimonianze di ogni epoca e stile. Il Crocefisso ligneo è quello portato dai 300 esuli nel 1450 durante il loro ritorno a San Ginesio. Dalla scuola del Perugino viene una Madonna con Bambino e Santo Patrono, mentre le cappelle che si aprono sulla navata destra custodiscono opere di Federico Zuccari, del Pomarancio, di Simone de Magistris e altri valenti pittori. Nella cripta, si ammirano gli affreschi di Lorenzo Salimbeni del 1406.Quasi contemporanea alla Collegiata è un´altra splendida chiesa romanico-gotica, edificata nel 1050 e dedicata a San Francesco: l´armonioso portale e l´abside sono le testimonianze più antiche, mentre l´interno a sala, in stile neoclassico, ospita opere pregevoli tra cui un´intensa Crocifissione di scuola riminese-marchigiana.A pochi passi si trova un´altra antichissima chiesa (996), quella di S. Michele, dal bel portale gotico e con un´edicola interna affrescata da Stefano Folchetti, pittore locale di echi crivelliani. Del periodo gotico restano inoltre le mura castellane e i portici superstiti dell´Ospedale dei pellegrini (XIII sec.), così detto perché vi ricevevano assistenza e ospitalità i pellegrini che transitavano per San Ginesio diretti a Loreto o a Roma, quasi sempre a piedi.San Ginesio è chiamato "il balcone dei Sibillini", per le belle vedute panoramiche e il verde d´intorno.